Venne in Sardegna per la prima volta nell' Aprile del 2000 invitata da alcuni amici che l'avevano conosciuta a Manila nel Dicembre del 1999.
Chi ebbe modo di incontrarla si impegnò da subito a sostenere i suoi progetti , chiari e concreti. Ancora vivi nella memoria gli incontri di quei giorni a Poggio dei Pini (Circolo Sociale e Parrocchia Madonna di Lourdes), nella Parrocchia dello Spirito Santo a Su Planu Selargius, a Cagliari nel Liceo Classico Siotto, nella Chiesa di San Domenico. Da allora Madre Flora è ritornata periodicamente per rendere conto dei progetti realizzati e per proporne di nuovi. Negli innumerevoli incontri in tutta l' isola si è conquistata l'ammirazione generale per il Suo personale carisma e per la straordinaria testimonianza, resa in maniera semplice ma estremamente chiara ed efficace, di una vita tutta spesa al servizio dei piu' poveri.
Per l'infaticabile impegno missionario e per i preziosi 'semi di solidarità' diffusi nel corso degli anni anche nella nostra isola, il comune di Capoterra, nel 2001, e il comune di Cagliari, nel 2012, le hanno conferito la cittadinanza onoraria.
Il suo amore verso la Sardegna si è manifestato anche attraverso le suore della congregazione chiamate a svolgere apostolato in diversi paesi (Orune, Orotelli, Budoni).
L'isola è diventata nel corso degli anni la sua 'casa', sempre accolta ovunque con affetto e ammirazione e naturalmente con piena partecipazione ai progetti rivolti verso i più poveri.
Così è stato anche nella più recente visita in occasione della presentazione del libro di Giovanna Caporali (L'angelo di Suor Flora racconta, edizioni la Collina). (vedi in rassegna stampa 'Cercando Dio dove sorge il sole')